Si torna al doppio senso ?

Altra puntata sulla viabilità a Poggio a Caiano

La viabilità tra Prato e Poggio a Caiano è una diatriba che é stata oggetto di un lungo dibattito non privo di plemiche da una parte, e di supercazzole dall'altra.  In particolare, la maggiore attenzione al "doppio senso di circolazione" si è concentrata sul Ponte al Mulino

La questione ha avuto origine nel 2021, quando l'allora amministrazione comunale di Poggio a Caiano introdusse il senso unico sul ponte a Molino, con l'obiettivo di ridurre il traffico nel centro cittadino. Tuttavia, questa modifica ha generato disagi per i residenti e i pendolari, alimentando un confronto ridicolo tra le amministrazioni locali, partito di opposizinoe e cittadini.

Nel marzo 2025, il Comune di Poggio a Caiano ha perso un ricorso al TAR ( Leggi qui ), il quale ha annullato un'ordinanza per vizi di forma, ma senza entrare nel merito della questione viabilistica. 

A fine marzo, un accordo informale tra il Comune di Poggio a Caiano e la Provincia ha aperto la strada al ripristino del doppio senso sul Ponte al Mulino. L'intesa prevede alcune limitazioni per i mezzi pesanti e l'installazione di un semaforo intelligente (?) per la gestione del traffico. Tuttavia, mancava ancora un passaggio formale da parte della Provincia per rendere ufficiale la decisione.

Prima di proseguire con i fatti di oggi, é necessario chiarire - anche in termini politici - le motivazioni che hanno portato l'amministrazione comunale precedente, a guida Puggelli, alla scelta di realizzare il ponte a senso unico, una decisione che é da subito risultatata decisamente discutibile.

A seguito del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, il governo italiano dell'epoca, attraverso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,  Danilo Toninelli ,  adottò una politica di riduzione della portata strutturale dei ponti, in tutta Italia. Tale misura, però é risultata da subito ridicola perché il crollo del Ponte Morandi non fu causato da un errore di progettazione o di calcolo strutturale, ma dalla mancata manutenzione e dal degrado dell’infrastruttura. Si sarebbe dovuto precedere una rapida manutenzione di tutti i ponti, così il Ministro scelse la strada più facile.

Di conseguenza, tutti i ponti che conducono a Poggio a Caiano hanno subito un adeguamento al ribasso della portata. 

Per quanto riguarda il Ponte al Molino, l’ultimo intervento di restauro, effettuato durante l’amministrazione Puggelli, ha seguito questa logica di riduzione della capacità strutturale. Francesco Puggelli, all’epoca sindaco di Poggio a Caiano e presidente della provincia, appartenente allo stesso partito che governa la Regione Toscana, avrebbe qunidi potuto promuovere un progetto di consolidamento più ambizioso. Tuttavia, si limitò ad approvare l’intervento che ha portato alla realizzazione dell'attuale infrastruttura.

Si sostiene che il ponte e l’area circostante, essendo situati sotto la Villa Medicea, siano soggetti a vincoli architettonici e paesaggistici, e che questo avrebbe impedito la costruzione di un ponte a due campate, necessario per garantire una maggiore capacità di carico. Questa limitazione appare però discutibile, considerando che il vincolo si applica al ponte, mentre l’area boschiva e venatoria adiacente, che comprende anche un edificio in rovina ormai ricoperto dall’edera, non riceve alcuna tutela o attenzione da parte della Sovrintendenza.

Infine, è opportuno sottolineare che l'ex sindaco Puggelli, potrebbe aver assecondato questa soluzione nell’ottica di realizzare il progetto di istituire il senso unico per il traffico in entrata e uscita da Poggio a Caiano, sfruttando via Oriana Fallaci per i flussi provenienti da Firenze, per limitare il traffico in transito dal Poggio.

Cos'è accaduto in data del 2 aprile 2025

Il Comune di Prato ha espresso parere favorevole al ripristino del doppio senso di marcia sul Ponte al Mulino

Il via libera arriva attraverso una nota dell'ingegnere Edoardo Bardazzi del Servizio Infrastruttura, che segna un passo concreto verso la risoluzione della controversia. Questo parere rappresenta un sostegno significativo alla posizione del sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri, che da tempo sollecitava questa modifica nonostante la resistenza della Provincia.

La presa di posizione del Comune di Prato è stata accolta con favore da Fratelli d'Italia, che ha sottolineato come la viabilità attuale abbia creato difficoltà per residenti, lavoratori e pendolari.

 Il capogruppo Tommaso Cocci ha evidenziato come il senso unico penalizzi la mobilità dell'intera area sud di Prato, auspicando una rapida approvazione finale da parte della Provincia.

Ora l'ultima decisione spetta alla Provincia di Prato ( gestita da un partito opposto ), chiamata a rilasciare il nulla osta definitivo per rendere operativo il doppio senso di circolazione sul Ponte al Mulino. 

Fratelli d'Italia ha ribadito l'urgenza di una risposta rapida, sottolineando che il ripristino della viabilità originale contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ridurre le emissioni e ottimizzare gli spostamenti tra i due territori.