Rio Montiloni

Consiglio straordinario sull'alluvione 

Poggio a Caiano: Consiglio straordinario sull'alluvione, l'opposizione attacca ma i problemi vengono da lontano

A Poggio a Caiano, i problemi legati ad alluvioni o alagamenti non sono certo una novità. Eppure, l’opposizione non esita ad attaccare duramente l’attuale giunta Palandri, accusata di non aver mantenuto le promesse elettorali. Come è prassi che avvenga. 

In particolare, nel mirino, lo stop al progetto Poggio Park, presentato come uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale, e la mancata partecipazione al bando regionale per la messa in sicurezza del Rio Montiloni.

La minoranza, un tempo al governo del Comune, richiede un Consiglio comunale straordinario entro fine ottobre per affrontare il tema delle alluvioni e dei recenti allagamenti che hanno colpito abitazioni e luoghi di lavoro. 

Ma la realtà, come spesso accade, sfugge tra le righe: i disagi idrogeologici non sono un problema esclusivo di questa amministrazione. Negli anni, nessun governo locale ha saputo dare risposte efficaci e nessuno ha garantito una manutenzione adeguata del territorio, soprattutto in vista delle piogge sempre più intense, spesso concentrate in un periodo ben preciso che è a conoscenza di tutti.

La promessa mancata del Poggio Park
Tra le accuse più pesanti mosse alla giunta Palandri c’è lo stop al Poggio Park, il grande progetto verde che doveva sorgere in Candeli. Una promessa elettorale forte, oggi ridotta a un nulla di fatto. "L’assessore Mastropieri ora ammette che su quell’area non si può costruire a causa del rischio idraulico, ma questo era evidente da subito", ha dichiarato il consigliere Puggelli, ex sindaco di Poggio a Caiano. Un’ammissione che per l’opposizione si traduce in una presa in giro verso la cittadinanza, che aveva riposto fiducia in un progetto mai veramente realizzabile.

Rio Montiloni: la sicurezza che manca
Non meno grave, secondo l’opposizione, la mancata partecipazione al bando regionale per la messa in sicurezza del Rio Montiloni, il piccolo torrente che nelle ultime settimane ha provocato non pochi problemi. "Un’occasione persa," tuonano i consiglieri, accusando la giunta di non aver presentato correttamente la domanda per ottenere i fondi necessari. Ma anche qui, la verità è più complessa: nessuna amministrazione, presente o passata, ha mai affrontato in modo strutturale la questione della manutenzione del territorio.

Un problema cronico
In realtà, i problemi di allagamento a Poggio a Caiano sono una vecchia storia. Anche prima dell’attuale giunta, le piogge violente causavano danni e disagi senza che venissero prese misure preventive adeguate. E mentre le accuse dell’opposizione si moltiplicano, è chiaro che le criticità del territorio non sono responsabilità di una sola amministrazione, ma il frutto di anni di scarsa attenzione e pianificazione.

Mentre si attende il Consiglio straordinario, la comunità resta in bilico tra promesse non mantenute e la consapevolezza che i problemi non sono nati oggi, ma affondano le radici in una gestione complessiva del territorio che ha sempre lasciato a desiderare.